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Portogallo On The Road: da Porto a Lisbona passando per l’Algarve
Un viaggio on the road in Portogallo è quanto di più economico e soddisfacente possiate programmare in autonomia per una vacanza che si adatta perfettamente a più stagioni durante l’anno, grazie al clima favorevole del Portogallo, infatti, un on the road, con qualche piccolo accorgimento e correttivo, è organizzabile tanto In autunno-inverno, quanto in primavera-estate.
Noi abbiamo scelto l’estate, per sole ragioni di ferie disponibili, e anche per poterci godere un po’ di vita da spiaggia in Algarve (anche se, meglio premetterlo, non potete aspettarvi da una costa oceanica la medesima vita da spiaggia che potreste fare sul Mediterraneo).
La partenza del tour, con volo economico e 2 bagagli a mano a testa (più che sufficienti in estate), è dalla città di Porto, o Oporto. Dall’aeroporto si arriva in città con la metropolitana, modico sforzo e massima rapidità. L’ostello luxury scelto per questa prima tappa è stato il Garden in Town Hostel (Rua de Alegria 1000 – Porto), graziosamente arredato e nascosto nel cortile di un tipico palazzo, la nostra stanza privata (ma con bagno condiviso con altre 3 stanze), è costata 68€ complessivi per 2 notti, colazione esclusa. Ma a che serve la colazione in hotel in Portogallo quando basta uscire e trovare una delle tante pasticcerie e bar che servono i dolci locali? Posizione strategica a circa 15 minuti a piedi dal centro storico.
Cosa visitare a Porto
Una volta arrivati in centro si può iniziare la visita da la Torre dos Clerigos, gambe in spalla perché i gradini sono davvero tanti, gli ultimi particolarmente angusti, ma, una volta arrivati in cima la vista incredibile sulla città ripagherà dalla fatica fatta e ci si potrà fare un’idea decisamente panoramica di quanto andare a visitare subito dopo. Ingresso 8€ cad. (all’epoca della nostra visita necessario prenotare l’orario di ingresso, che comprende volendo anche la visita al museo e alle sale del palazzo).
Con le gambe ancora un po’ tremolanti dalla salita e dalla discesa è il momento di godersi un po’ di street life portoghese, circondati da splendidi palazzi, decadenti e non, decorati con le tradizionali maioliche. Le maioliche portoghesi, che hanno lasciato il segno nel rullino fotografico di una appassionata di geometrie come la sottoscritta, si chiamano Azulejos e sono generalmente caratterizzate dal colore blu-azzurro, come suggerisce il nome stesso. Capolavori da vedere se vi appassiona il genere: la stazione di Sao Bento, decorata con più di 2500 Azulejos (ingresso gratuito), la Igreja do Carmo anch’essa riccamente decorata all’esterno, specie sulle facciate laterali e splendida all’interno grazie al suo stile rococò (ingresso 3,50€ cad.).
La cattedrale di Porto, chiamata Sé do Porto, mostra sul lato sud un elegante chiostro gotico, con splendidi azulejos portoghesi del XVIII secolo.
Già che si è da queste parti non può mancare una sosta alla celebre Livraria Lello, il consiglio è quello di prenotare l’ingresso in anticipo (2 tipologie di ticket: standard 8,50€ con sconto di 8€ sull’acquisto di un libro – Gold 15,50€ con salta-coda e libro riservato in anticipo), perché nonostante la prenotazione, ci sarà una lunga coda e occorrerà avere pazienza. La Livraria Lello è una delle librerie più famose al mondo, la sua storia inizia addirittura nel 1840! Al di là della quantità di incredibili personaggi del mondo della cultura, della società e della politica che sono passati di qui, ciò che rende incredibile il luogo è l’architettura degli spazi. Con la famosissima scalinata centrale, location di miliardi di scatti fotografici e l’incredibile quantità di libri esposti e in vendita.
Scendendo verso il fiume Douro si visita la cosiddetta downtown di Porto, ovvero La Ribeira. Qui la città si trasforma di colpo in un paesino di mare, o, quantomeno, lo spirito è quello. Con le ville settecentesche colorate e decorate, i panni stesi al sole, piccole botteghe e ristoranti ogni pochi metri e a svettare un capolavoro moderno, apparentemente a contrasto ma in realtà perfettamente inserito nel contesto, ovvero il Ponte Dom Luís, progettato inizialmente da Gustav Eiffel (sì, lo stesso della torre parigina), ma erroneamente attribuito a lui in toto: in realtà il progetto iniziale del buon Eiffel e vide la luce solo alcuni anni più tardi sotto la guida di uno dei suoi discepoli Théophile Seyrig. Attraversando il ponte a piedi si arriva a Vila Nova de Gaia, quindi, di fatto, si cambia città, pur rimanendo nel distretto di Porto e a pochi minuti a piedi dalla stessa. Inutile dirvi che nella Ribeira si possono passare ore, tra aperitivi, pranzi, cene, sessioni fotografiche e la visione di un tramonto eccezionale (soprattutto dal lato di Vila Nova), seduti sul bordo del fiume, con un piacevole venticello.
Dove mangiare: se volete gustare una cena tipica portoghese (non fatevi mancare il saporitissimo polvo – polpo) fermatevi al Tempêro d’Maria – Av. de Diogo Leite 278, 4400-111 Vila Nova de Gaia.
La gita in più: Porto, si sa, è la capitale del vino portoghese, ecco perché, se avete il tempo vola la pena visitare la Valle del Douro, dove avviene la maggior parte della produzione, o almeno far visita ad una cantina. Noi abbiamo scelto di visitare la Real Companhia Velha, con annessa degustazione di varie tipologie di Porto, il vino liquoroso tanto caro ai portoghesi, e, da quel momento in poi anche a noi.
L’On The Road inizia da Coimbra
Prenotata l’auto a noleggio da Porto (comodo ritiro da un centro commerciale di Vila Nova de Gaia arrivando in metro, bagagli annessi) , la mattina del 15 agosto siamo partiti alla volta di Coimbra, sosta prevista di una sola notte ma tappa immancabile per visitare non solo la splendida città vecchia, ma anche, e soprattutto, l’Università. A Coimbra abbiamo speso 25,50€ in 2 per una notte alla Guest House Infante Dom Henrique, accogliente e spartana, con parcheggio nei pressi e la comodità di trovarsi letteralmente a 5 minuti a piedi dal centro storico. A Coimbra è sufficiente perdersi nei vicoli e camminare con il naso all’insù per non perdersi le decorazioni goliardiche che cambiano di strada in strada. Per capirne meglio la tradizione ci affidiamo ad una guida del luogo (costo 35€ a persona, ingressi compresi, per 3 ore), Rafael (cercate su Instagram @RMGUIDEDTOURCOIMBRA) che ci ha accompagnato passo dopo passo nella visita all’Università, e, soprattutto, alla Biblioteca Joanina, un gioiello incredibile del 1.700, in stile barocco, ricca sia di testi preziosi che di architettura preziosa. Qui è assolutamente vietato fare foto e ogni micro gruppo può sostare pochi minuti, ma, anche se pochi, ne vale assolutamente la pena. Sapevate che la magnifica biblioteca del palazzo de La Bestia in La Bella e la Bestia versione Disney, è ispirata proprio alla Biblioteca Joanina? Il pomeriggio si conclude cercando un po’ di refrigerio all’interno del Jardim Botânico, anch’esso fa parte degli spazi universitari e dunque non va pagato un biglietto a parte, splendidamente gestito da studenti e volontari, questo giardino botanico ha dato inaspettatamente il via ad una “tradizione” di viaggio mia e di Alessandro: ogni volta che troviamo un Giardino o Orto Botanico in giro per il mondo dobbiamo visitarlo.
Cosa assaggiare: il Porto & Tonic al Carmina de Matos (piano alto, per una bella vista sulla piazza principale). Variante del gin tonic, notoriamente mio cocktail preferito, fatta con Porto secco bianco. Una delizia alcolica che accompagna il sonno sul finire di una giornata decisamente intensa (e calda!).
Peniche e Riserva Natural Das Berlengas
Sveglia di buon mattino del 16 agosto e si riparte direzione Peniche, sarà una tappa brevissima questa, giusto il tempo di un tuffo al mare e prendere qualche raggio di sole sulla spiaggia perché la destinazione è una gita imperdibile a mio parere, che va però prenotata con largo anticipo, ovvero quella alla Riserva Natural Das Berlengas, UNESCO Biosphere Reserve dal 2011. Noi abbiamo scelto di trascorrere l’intera giornata sull’Isola, circa 8 ore di gita (55€ a persona). Si salpa con barca veloce e in circa 25 minuti ci si ritrova fuori dal mondo, a domandarsi se sia mai possibile essere in Portogallo. Le isolette della riserva sono assolutamente meravigliose, il numero limitato di turisti accolti al giorno, rende tutto visitabile senza resse, il mare è meraviglioso sia per un tuffo (freddino ma fattibile), sia semplicemente da ammirare, dall’alto con una camminata nelle parti più collinari, e dal basso con un ulteriore giro in barca alla scoperta delle grotte che caratterizzano la Riserva.
Notte a Peniche Praja – un camping SPA dotato di ristorante in cui abbiamo cenato al volo stremati dalla giornata (53€ totali per 1 notte).
Évora, città Patrimonio Mondiale Unesco
È il 17 agosto e fa davvero molto caldo quando arriviamo a Évora, splendida cittadina di origine romaniche, una tappa per me immancabile (ci ero già stata e morivo dalla voglia di tornarci), tempo di lasciare i bagagli al Good Mood Hostel (33€ totali per 1 notte con camera e bagno privati). Nonostante sia un piccolo centro ci sono molte cose da vedere e non c’è tempo da perdere: si parte (ovviamente a piedi – l’auto è meglio lasciarla nel parcheggio gratuito subito fuori dalle mura di ingresso alla città) dal tempio e le terme romane, ottimamente conservati, intorno a cui vi sono molti chioschetti all’ombra in cui gustare un pranzo al volo e una bibita rinfrescante. Si prosegue con la visita de la Sé, la Cattedrale, 5€ cad. per la visita completa che comprende la Cattedrale, i chiostri, il Museo e la salita fino in cima per la vista panoramica, e quest’ultima da sola, vale la visita stessa (nonostante, di nuovo, le tantissime e anguste scale).
Si prosegue con la visita della famosa Cappella Dos Ossos, all’interno della Igreja de São Francisco, qui l’ingresso costa 6€ a persona e la particolarità è che la Cappella è stata realmente costruita con ossa e teschi umani, recuperati dal cimitero limitrofo, seguendo una moda dell’epoca che voleva questo tipo di rappresentazione suscitare nei fedeli un senso di rispetto e riflessione verso la vita, all’interno sono rappresentate scene bibliche e di altri testi sacri. Se pensate possa impressionarvi evitate la Capella e visitate solo Chiesta, museo e collezioni di presepi, ne vale comunque la pena.
Altra sosta refrigerante sotto i portici della Praça do Giraldo e proseguimento a piedi per una passeggiata per cui gli amanti della fotografia architettonica mi ringrazieranno: cercate e imboccate Rua do Cano, questa strada è stata letteralmente costruita sull’acquedotto romano, mai completato e messo in uso, e, di conseguenza, la popolazione, per non sprecare le costruzioni già effettuate, le ha riutilizzate. Ed ecco dunque che nel bel mezzo di un arco si concentrano case e casette delle forme bizzarre e dai minuscoli portoncini e finestrelle colorate.
È tempo di un po’ di sano shopping per le vie del centro (quanti bei negoziati ad Évora!), mentre Alessandro mi aspetta in ostello, si riposa e siamo di nuovo pronti per goderci tramonto e serata in città, ancora più affascinante con l’illuminazione notturna.
3 giorni in Algarve con base a Vila do Bisbo
Ripartenza da Évora di buon mattino del 18 agosto, ci dirigiamo verso l’Algarve e le prime tappe obbligatorie sono Praia de Albandeira e le Grotte di Benagil. Attenzione perché siamo in Agosto e qui sì che siamo in piena zona turistica, ci sarà qualche lotta da fare per il parcheggio e qualche scarpinata al sole da sopportare. Certo è che mare cristallino e paesaggio ripagheranno della fatica. Per la visita alle Grotte di Benagil, anche in questo caso la seconda volta per me, si possono scegliere più opzioni, tra le più gettonate un noleggio autonomo di canoa con partenza dalla spiaggia di Benagil e arrivo in pochi minuti alla grotta principale, in alternativa gita in barca di circa un’ora in cui si fa un vero e proprio tour di tutte le grotte della zona. Sono valide entrambe le opzioni, ovviamente la gita in barca è più completa (costo circa 25€ a persona).
Un po’ di relax in spiaggia (anche se sarà sovraffollata, bisogna rassegnarsi), un aperitivo nell’unico Bar presente e poi via verso Vila do Bisbo dove passeremo ben 2 notti e la useremo come base per tante altre visite.
Notti a Vila Do Bisbo a Casa Mestre (130€ complessivi per 2 notti), un antico palazzo adibito a Guest House, con arredi tradizionali e uno splendido giardino. Bagno privato con chiave (ma fuori dalla stanza).
La giornata del 19 agosto cerchiamo di prenderla “con più calma” (si fa per dire), ci svegliamo presto per una camminata ancora con la nebbia da vapore acqueo su Praia De Cordoama, un vero paradiso per surfisti, con un’atmosfera decisamente suggestiva. Dopo la camminata riprendiamo l’auto e ci rilassiamo nella splendida Praia Do Martinhal, qui sì che ci si può godere la spiaggia da veri bagnanti!
Doccia e pronti per spostarci A Cabo De São Vicente per godere di uno dei tramonti più famosi al mondo. Un tempo si pensava che qui finisse il mondo (prima della scoperta dell’America). La vista dell’Oceano dal promontorio roccioso con il sole infuocato a picco vale ogni minuto di attesa e ogni folata di vento (portatevi qualcosa per coprirvi, potrebbe fare freschino ad un certo punto), godetevi lo spettacolo con una birra in mano e facendo amicizia con le persone di tutto il mondo accorse a vedere il tramonto.
Cosa assaggiare: la cataplana di pesce (tipico piatto della zona, ovvero un mix di pesce in zuppa cotto nella Cataplana, pentola metallica). Noi l’abbiamo assaggiato da A Eira do Mel a Vila do Bisbo (ma prenotate prima, la cittadina è piccola e in agosto è davvero complesso trovare posto nei ristoranti).
Sintra con Palacío de Pena e Lisbona
Gli ultimi 3 giorni di viaggio li abbiamo dedicati a visitare Sintra e il suo Palácio da Pena per poi dirigerci verso Lisbona, riconsegnare l’auto e terminare alla grande in una delle mie città europee preferite. A Sintra siamo stati per la prima volta sfortunati in tutta la vacanza, giornata di pioggerella e brutto tempo, ma soprattutto, e incredibilmente per Agosto, di nebbia. Il Palácio da Pena visitato con questa atmosfera spettrale, però, ha avuto il suo perché (io lo avevo visitato anche in un’altra occasione, sommerso dai turisti), in quanto non c’era praticamente nessuno e questo ha permesso di poter sostare maggiormente nelle stanze interne, sulle terrazze e nei chiostri. Pranzo al volo in un caffè e via verso Lisbona, che dista circa una mezzoretta.
Qui dormiremo 3 notti in camera con bagno privato al Wallis Rato, un gigantesco ostello luxury a poca distanza dal centro (occupa tutto il palazzo) con anche terrazza panoramica al nono piano da cui si gode di una vista incredibile su tutta la città (153€ totali per 3 notti in due con camera e bagno privato).
Lisbona merita un post tutto per sé, e infatti è proprio quello che farò, mi limito con il citare doverosamente, come conclusione di questo On the Road incredibile, alcune delle tappe in città davvero imperdibili: tutto il quartiere dell’Alfama, la Sé di Lisbona (ormai avrete imparato che si tratta della Cattedrale), la Praça do Comercio, la Praça do Rossio, il Convento e Museo do Carmo, Il Mosteiro dos Jeronimos e la Torre de Belém, tutto il Bairro Alto.
Dove mangiare e bere a Lisbona:
LX Factory (anche per shopping creativo e artigianale) i magazzini abbandonati sono stati convertiti in atelier, gallerie d’arte, laboratori e studi di design – R. Rodrigues de Faria 103, 1300-501 Lisboa, Portugal
The Vintage Lisbon ristorante super chic (ma davvero incredibilmente buono) che fa parte di un Hotel 5 stelle. Fate una ricerca su The For, talvolta è scontato. R. Rodrigo da Fonseca 2, 1250-191 Lisboa, Portugal
Pastelaria 1800 se accoglierete il suggerimento di dormire al Wallis Rato avrete a pochi passi questa pasticceria storica per i Pastel de nata più buoni mai assaggiati. Lgo do Rato 7, 1250-186 Lisboa, Portugal
Miss Can bistrot delizioso, anche rivendita delle tipiche sardine in scatola che trovate in tutta la città. Piccolo menù a base di pesce e ottime birre artigianali. Largo do Contador Mor 17, 1100-160 Lisboa, Portugal
Quiosque Do Carmo un vero e proprio chiosco di fronte all’ingresso del Convento dove gustare un aperitivo al ritmo dei suonatori di Fado sempre presenti in piazza. Largo do Carmo 1, 1200-092 Lisboa, Portugal
Restaurante Carmo di fronte al chiosco, con anche dei tavoli fuori. Il mio ristorante preferito di Lisbona, tra piatti tipici rivisitati e un servizio cortese e impeccabile. Largo do Carmo 1, 1200-092 Lisboa, Portugal
Ginginha do Carmo minuscolo “bar” in cui fermarsi pochi minuti per brindisi e assaggio della tipica ginginha, ovvero un liquore locale a base di ciliegia (o amarena? Si litigherà per una risposta). Calçada do Carmo 37 A, 1200-090 Lisboa, Portugal
RIASSUNTO:
Viaggio on the road mediamente stancante, adatto a viaggiatori che si adattano facilmente e che prediligono investire sul buon bere e buon mangiare piuttosto che sulla lussosità degli alloggi.
Budget complessivo da stimare tra voli, noleggio auto, carburante e alloggi circa 900€ a persona (no bagaglio da stiva in aereo) + budget pasti e shopping variabile, noi abbiamo stimato circa 300€ a testa investendo prevalentemente nelle cene e riservandoci pranzi rapidi e spesso “fai da te” nei supermercati.